Cantanti di Musical e Lirica
Il cantante quando recita deve esprimere emozioni e imparare a non esserne sopraffatto proprio perché padrone del suo cuore sa che non deve troppo affezionarsi a un’idea o alla forma di un gesto e sa che, come la musica o la coreografia non indugiano ma scorrono potenti, anche l’ascolto del proprio corpo che si muove nello spazio non indugia nel compiacimento o nell’emozione, ma va avanti come il corpo che pur prova sentimenti. È lo spettatore che, proprio perché bloccato sulla poltrona, attratto e coinvolto dal corpo pensante e depositario di un segreto del performer, non riesce a scaricare come lui quell’energia nel movimento esterno ma solo in un movimento interno al suo corpo seduto che è appunto la com-mozione e il brivido dietro la schiena.
Il performer deve avere sentimenti ma non commuoversi. É molto difficile essere commossi quando noi facciamo parte dell'insieme, del Miracolo della struttura invisibile. È invece facile commuoversi quando vediamo le cose, il contenuto. Bisogna annullarsi nella struttura invisibile, come nello Zen, la struttura è invisibile ma vede il segreto, in quel momento diventi Il segreto.
Non si può capire prima di muoversi, si capisce solo se ci si muove.
Video tratto da lo spettacolo di Claudio Spadola Corsia n. 6
https://youtu.be/evwJEVMStFo